Il Salento rappresenta probabilmente l’ incarnazione del “Bello” di un territorio italiano, in particolare per la presenza di tantissimi dei punti di forza che caratterizzano il nostro Paese come, ad esempio, la bellezza del paesaggio e della natura, la bontà dei prodotti locali, la storia millenaria, la cultura e le tradizioni uniche, la cordialissima gente ( termini messi in ordine sparso e non di importanza!).

Viverlo in bicicletta, in modo “slow”, è quindi il modo migliore per assaporare, chilometro dopo chilometro, ogni componete di questa straordinaria Terra e per entrare nella intimità del territorio salentino e, di riflesso, nell’intimità della storia italiana. Dolmen, luoghi di culto bizantini, chiese e cattedrali barocche in cui ci si imbatte lungo il percorso, sono alcune delle numerose e visibili vistose tracce lasciate dalle civiltà che si sono succedute, dai Messapi ai Greci, dai Romani ai Normanni. Detto in altre parole, pedalare nel Salento è come pedalare in un museo a cielo aperto!
A tutto ciò si aggiunge un’emozione dettata dalla geografia del Salento: siamo nel tacco dello Stivale italico e a Punta Palacia, sotto Otranto, l’Adriatico e lo Ionio si uniscono e si fondono e i Balcani sono appena dietro l’orizzonte!
La bici è il mezzo ideale per percorrere il Salento per una serie di caratteristiche del suo territorio: è quasi completamente pianeggiante (a parte il tratto costiero da Leuca a Gallipoli, che si presenta ondulato ma comunque senza grosse difficoltà); lungo la strada è possibile fare continuamente deviazioni dalla costa all’interno e viceversa, sempre molto interessanti. Percorrere il Salento su 4 ruote, vuol dire perdersi molti particolari, primo tra tutto l’intenso odore della macchia mediterranea!